La merenda sinoira ha origine nelle campagne.
Un tempo, i contadini approfittavano delle lunghe giornate estive per lavorare nei campi e nelle vigne fino a tardi la sera. Nel tardo pomeriggio, si concedevano una sosta per rifocillarsi prima delle ultime ore di fatiche.
Un pasto frugale, consumato all’ombra di un albero.
Oggi, quella tradizione rivive con la merenda sinoira del Bistrot le Botti, che porta in tavola i sapori del territorio con un menu che varia nel corso dell’anno rispettando la stagionalità dei prodotti.
Si comincia dai salumi della Cascina San Lorenzo di Occimiano, tra cui muletta, salame cotto, coppa, pancetta e lardo.
Tra i formaggi, la proposta spazia dai caprini di Casa Costa di Murisengo e Cascina Valeggia di Moncalvo, ai vaccini di Modina di Cerrina.
Provengono dai nostri orti le verdure utilizzate per l’antipasto rosso, la capricciosa e le frittatine.
Le uova fresche arrivano dall’azienda agricola Bisoglio di Serralunga di Crea.
Conigli e polli per piatti estivi come il tonno di coniglio e l’insalata di galletto provengono dalla Cascina Campora di Capriglio.
Le carni rosse arrivano dall’Azienda Agricola Bo Bartolomeo di Solero.
Proposte tipicamente estive sono poi la lingua in salsa verde e le acciughe con il bagnetto.
D’inverno, non mancano i bauletti di pere al blu della Valle d’Aosta e i capunet di verza, i tipici involtini chiamati anche pesc oi perché sembrano pesciolini.
Si finisce in dolcezza: crostate con frutta proveniente dai nostri frutteti, e l’immancabile bunet.